Mercoledì 22 ottobre 1880
Anche se è figlia dell'Illuminismo più fervido, vissuto dall'interno di una cerchia d'amicizie inequiparabili per intensità e purezza, Alice non ha faticato ad adattarsi alla società dei secoli successivi, con i suoi costumi e regimi. Alice si considera una bella ventenne del ventunesimo secolo, a tutti gli effetti. E così riesce ad apparire. Il suo aspetto certo non tradisce oltre duecento anni d'età, nonostante il trucco pesante e le espressioni tese suggeriscano il peso di tanti anni passati a cercare la via più semplice per sopravvivere. Quando si è vampiri e si vuole a tutti costi rimanere in società, si deve accettare qualche compromesso. Chi se ne fotte, tanto l'anima l'abbiamo già venduta.
E' straordinario trovarsi ad essere vampiri, ancora una volta assieme. Le nostre strade, da una sola che era, si sono fatte così diverse. C'è solo una maledizione ad accomunarci, ora. Quando eravamo in vita ti ho amato, in qualche modo. Questo non te l'ho mai detto, ma sono certo che lo sai. Ed è stato con me che hai provato l'ebrezza del sangue. Le colline si stendevano sotto di noi, dalla torre d'avorio, ed un esercito di lucciole nobilitava il campo incolto di fronte al fiume. "Un giorno", mi hai detto, "faremo qualcosa di importante, noi due. Per ora, ci baciamo?"
3 commenti:
bello bello, mi piace!!!
graccie :)))
Molto bello! Ed è anche scritto con grande abilità! Complimenti!
E poi, ci sono i Vampiri, quindi poteva forse non piacermi? ^____^
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