La svolta metafisica...

1921, Carlo Carrà

L'amante dell'ingegnere

A parte il fatto che Carrà è stato un artista assolutamente eclettico, poeta e pittore, che ha sondato le più diverse avanguardie artistiche giungendo ad esiti metafisici, ancora una volta non definitivi, qui la cosa importante è un'altra.

C'è che quella ragazza con gli occhi socchiusi, immortalata e scolpita nel busto di marmo, è solo la fredda copia di se stessa, il suo cadavere imbalsamato.
Vorrebbe sentire un suono in quel vuoto, che uscisse almeno dalla sua bocca.
Fronteggia l'incomunicabilità del suo amante, un mondo intero di rigore e razionalità. Ma dietro c'è solamente l'abisso nero della sua coscienza.

Per la madonna, non puoi chiudere gli occhi per sempre. Voltati ed entra nell'abisso: quando guardi nell'abisso, l'abisso guarda dentro di te.

P.s.: sono conscio delle forzature, ma io adoro farmi attraversare.

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